Una mostra ricca di stimoli la retrospettiva che la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia dedica a Adolph Gottlieb (1903-1974). Si tratta della prima retrospettiva in Italia dedicata all’opera dell’artista americano, a partire dai lavori iniziali d’influenza surrealista fino all’approdo all’espressionismo e in seguito all’astrattismo.
Il suo linguaggio visivo, privo di simboli storicizzati, rappresenta un codice universale, diretto ed essenziale. Le sue Pittografie sono caratterizzate da simboli di aspetto arcaico collocati in griglie irregolari, mentre i suoi Bursts e Landscapes si distinguono per essere simboli di una forma cosmica e universale, oltre che opere di grande valore estetico e artistico.
Maggiori informazioni su www.guggenheim-venice.it