...tutte queste cose che passano, che ci sfuggono per un’inezia e che perdiamo per l’eternità… Tutte le parole che avremmo dovuto dire, i gesti che avremmo dovuto fare, i kairòs folgoranti che un giorno sono apparsi ma che non abbiamo saputo cogliere, e che sono sprofondati per sempre nel nulla…
da “L’eleganza del riccio” di M. Barbery
Kairòs (καιρός) è un termine che nell'antica Grecia significava "il momento giusto o opportuno", il momento di un periodo di tempo indeterminato nel quale accade qualcosa di speciale. Una sorta di carpe diem che invita a cogliere l'attimo fuggente, il momento giusto per agire, per scegliere, per imboccare una certa strada, prima che sia troppo tardi, prima che giungano i rimpianti per ciò che avremmo voluto ma non è stato.
Carpe Diem. Cogliete l'attimo, ragazzi. Rendete straordinarie le vostre vite.
Così il professor Keating spronava i suoi studenti nel film L'attimo fuggente guardandoli negli occhi e incitandoli a percorrere ognuno la propria strada per non scoprire in punto di morte che non avevano mai vissuto davvero.
Con un parallelismo funambolico, possiamo dire di ritrovare il kairòs degli antichi greci anche nei testi del rapper americano Eminem che in Lose Yourself canta il suo carpe diem contemporaneo fatto di rabbia e di passione:
Look, if you had one shot, one opportunity,
Look, if you had one shot, one opportunity,
to seize everything you ever wanted
one moment
would you capture it or just let it slip?
[…]
You better lose yourself in the music,
the moment you own it,
you better never let it go
you only get one shot,
do not miss your chance to blow
this opportunity comes once in a lifetime.