ogni muro è una porta

A volte le persone sono solo delle porte, dei passaggi.
Tu per me, io per te. Anche gli sconosciuti, ogni incontro è una porta.

(F. Bonetti)

Come scriveva il filosofo Ralph Waldo Emerson, every wall is a door. Ogni evento che ci accade, ogni incontro che facciamo, ogni ostacolo da superare è come una porta. Ci sono porte che si aprono e porte che si chiudono. Porte che sbattono e porte che restano socchiuse. Porte che vorremmo spalancare e porte che sono gli altri a chiuderci in faccia. Porte di vetro attraverso le quali poter scorgere al di là e porte blindate che custodiscono il loro segreto. Porte che si aprono automaticamente davanti a noi e porte di cui dobbiamo ritrovare le chiavi. Ogni porta è un passaggio. Da attraversare. Da vivere. Da superare. Per ogni porta che si chiude, se ne apre una nuova. Non sappiamo se sarà migliore o peggiore, ma vale sempre la pena aprirla e scoprirlo. Per continuare a cercare. Per trovare noi stessi. Per andare sempre avanti. “Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati." “Dove andiamo?” “Non lo so, ma dobbiamo andare” (Jack Kerouac - On the road) perché, come scriveva il poeta svedese Tommy Olofsson, dietro l’orizzonte c’è un altro orizzonte.